Sonetti Romaneschi

Da cristiano! Si mmoro e ppo’ arinasco, Pregh’Iddio d’arinassce a Rroma mia. (G. Belli)

LA VANAGLORIA

Trilussa (Carlo Alberto Salustri)

Vinta che fu la guerra, er battajone
che sonava la marcia trionfale
sfilò davanti ar Re.
Taratazun tetè...
In prima fila, er vecchio generale
a cavallo a un magnifico stallone
apriva er defilé.
Er Re volle parlà. Dice: — La Storia
oggi ce mette in una nova luce.
Onore a voi, sordati! e onore ar Duce
che v'ha portati dritti a la Vittoria!
E io so' veramente soddisfatto
de rivedello in testa ar reggimento... —
Fu allora ch'er cavallo, un po' distratto,
fece un inchino de ringrazziamento.

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