LA STIMA
Trilussa (Carlo Alberto Salustri)
Un Vetro s'inquietò con un Brillante:
— A quante brutte cose sei servito!
A comprà le carezze d'un'amante,
a fa' passà le furie d'un marito...
Prima t'ho visto in mezzo a la collana
d'una vecchia mezzana,
e adesso fai la mostra ner ditino
d'un celebre strozzino... —
Er Brillante rispose: — E che m'importa?
Sia ner brelocco come ne l'anello
er valore che ciò rimane quello,
qualunque sia la gente che me porta.
Chi me vede me stima: è ormai da un pezzo
che sto giranno er monno avanti e dietro...
— Ma che conta la stima — chiese er Vetro —
se c'è attaccato er prezzo?
5332