Sonetti Romaneschi

Da cristiano! Si mmoro e ppo’ arinasco, Pregh’Iddio d’arinassce a Rroma mia. (G. Belli)

IL MUSEO STORICO-ARTISTICO MECCANICO

Trilussa (Carlo Alberto Salustri)

I

Di fuori

...Al non piussultra de la meraviglia!
Vedranno il padiglione riservato
col gabinetto celtico, indicato
pe' le giovini madri di famiglia.

Vedranno un feto morto appena nato
che si conserva drento la bottiglia:
ha quattro mesi e incora gli somiglia
pe' la maniera in cui fu imbalzamato.

Oltre a le varietà d'anatomia,
utile a tutti quanti, avrò l'onore
di presentarglie la padologia:

la Venere anatomica! la Venere
che si scompone in ogni suo interiore,
con spiegazioni di qualunque genere!

II

Di dentro

Questa donna in grandezza naturale,
meccanizzata da parer vivente,
è Cleopatra d'Antogno per il quale
si fece suicidare dar serpente.

Questa, ch'apre le braccia in modo tale
da sembrare una donna propiamente,
è la Cenci davanti ar tribunale
condannata ar patibolo innocente.

Ecco Fanny, la dea de la ginnastica,
ed il noto poveta Dante Algeri,
capolavoro de la cromoplastica.

Questa è la ballerina e l'impresario...
La donna non si mòve perché jeri
l'abbiamo caricata all'incontrario.

III

Ecco Viltòm che dopo avé sedotte
le serve glie sventrava l'intestini;
Ravasciolle l'anarchico e Pranzini
che prese a pugnalate la coccotte.

Uno dei più terribili assassini:
Caserio l'uccisore di Carnotte,
e il famoso Coffrò, che in una notte
strozzò quarantasette regazzini.

Ogni assassino cià il vestiario analogo,
col misfatto descritto chiaramente
come potranno legge nel catalogo:

ché tutte queste so' riproduzioni
d'atrocità commesse esattamente,
già premiate in diverse esposizioni.

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