LA GLORIA ARTIFICIALE
Trilussa (Carlo Alberto Salustri)
Li razzi, a mille a mille,
fischieno in celo e scoppieno. Ogni sparo
sparpaja una fontana de scintille.
Stelle d'argento, serpentelli d'oro,
s'incroceno fra loro con un gioco
de colori de foco.
Ma, finita la festa,
ritorna tutto scuro e tutto zitto:
e nun resta che un fumo fitto fitto
che s'abbassa, se sparge e se ne va.
Quer che rimane, in genere, a chi passa
un quarto d'ora de celebbrità.
3343